mercoledì 8 settembre 2010

Vittime dei Talebani

Nel paese asiatico le donne non possono ballare in pubblico, ma i ragazzi sì. In cambio di pochi dollari gli uomini più ricchi ed influenti del paese li addestrano per farli esibire vestiti da donna. E spesso li utilizzano.

Ne abbiamo già parlato alcuni mesi fa. In Afghanistan si è diffusa una pratica afghan boy Afghanistan, dove labuso sessuale non fa più scandaloterrificante, chiamata Bachabaze (“giocare con i ragazzi“): ragazzi vengono venduti ai signori della guerra afghani e ai potenti uomini d’affari. I giovani vengono addestrati come ballerini, fatti esibire davanti ad pubblico maschile, poi utilizzati, scambiati per abusarne sessualmente.

RICCHI SFRUTTATORI – Una triste pratica che – come testimoniano i racconti della BBC - continua. Il network britannico descrive una serata di cui sono protagonisti i cosiddetti “dancing boys“, ascolta il parere degli afghani, chi si oppone al fenomeno e chi lo considera un semplice passatempo. Un ragazzo balla in un abito lungo e lucido, da donna, col volto coperto da una sciarpa rossa, indossa senti finti, riceve denaro, afferra le banconote coi denti. “Un’antica tradizione“, dice la gente che assiste allo spettacolo. E’ passata mezzanotte, è una festa di nozze, in un remoto villaggio dell’Afghanistan, ma della sposo e dello sposo non c’è traccia. Solo uomini restano lì ad osservare le danze. Alcuni sono armati, di solito sono ricchi e potenti quelli che assistono a questi show.

IMPOSSIBILE DENUNCIARE – Sono giovanissimi i dancing boy. A volte hanno solo 1o anni di età. In molti casi sono orfani o provengono da famiglie molto povere. E’ il caso di Omid (nome di fantasia), oggi 15enne. Suo padre morì nei campi vittima di una mina antiuomo. Come suo fratello maggiore Omid si dedica al Bachabaze per prendersi cura di sua madre, che mendica per le strade, e dei due fratelli più piccoli. “Ho inizato a ballare alle feste di nozze, avevo solo 10 anni quando mio padre è morto“, dice Omid. “Eravamo affamati, non avevo scelta. Andavamo a letto a stomaco vuoto. Quando andavo a ballare alle feste guadagnavo due dollari o un piatto di riso“. Quello in cui finiscono questi ragazzi sembra un circolo vizioso. Difficile sottrarsi. Impossibile chiedere aiuto: “Sono uomini ricchi e potenti - risponde Omid a chi gli chiede perchè non denuncia gli sfruttamenti – La polizia non può far nulla contro di loro“.

LA POLIZIA NEGA – Pochissimi sono stati i tentativi di abbandonare la pratica. Muhammad ibrahim, vice capo della polizia nella provincia di Jowzjan, nega che la pratica continui: “Non abbiamo avuto alcun caso di bachabaze negli ultimi quattro-cinque anni. Non esiste più. Se scopriamo un uomo che la pratica lo puniamo“. Ma è di tutt’altro avviso Abdulkhabir Uchqun, un parlamentare del nord ell’Afghanistan. Per lui quella tradizione è in crescita, “in aumento in quasi tutte le regioni dell’Afghanistan”: “Ho chiesto alle autorità locali di intervenire – dice – ma non fanno niente. I nostri funzionari sono così imbarazzati per ammettere che esiste ancora”.

E L’ISLAM? – Il parlamentare ha chiesto perfino alle istituzioni islamiche la loro opinione sul bachabaze: ”Il Bachabaze non è in alcun modo accettabile per l’Islam. In realtà, è un abuso di minori. Succede perché il nostro sistema giudiziario non funziona. Questo paese è stato per molti anni senza legge e gli organi responsabili e le persone non riescono a proteggere i bambini“, spiega. I Dancing boy vengono scelto in giovane età da uomini che cercano appositamente vanno per le strade in cerca di ragazzi effeminati, tra i poveri e vulnerabili. Offrono loro denaro e cibo. The Independent Human Rights Commission a Kabul è stata una delle poche organizzazioni che ha cercato di affrontare il problema. Il leader del gruppo, Musa Mahmudi, dice che nonostante ci troviamo di fronte una pratica comune a molte parti dell’Afghanistan non ci sono stati studi per determinare il numero di bambini di cui si abusa in tutto il paese.

BACI E ABBRACCI – Le strade di Afghanistan sono piene di bambini lavoratori. Chiedono l’elemosina, raccolgono bottiglie di plastica da rivendere. Farebbero qualsiasi lavoro pur di guadagnare qualcosa. Tutti gli afghani sanno del bachabaze. Molti cercano di convincere che esiste solo in aree remote. Ma, racconta la BBC, la realtà è diversa. Ad una festa a tarda notte nel vecchios DANCING BOYS OF AFGHANISTAN large Afghanistan, dove labuso sessuale non fa più scandaloquartiere di Kabul, a meno di un chilometro dalla sede del governo, è stato possibile incontrare Zabi, un uomo di 40 anni fiero di avere tre ragazzi “danzanti“. ”Il mio più giovane Bacha è 15enne e il più grande 18enne. Non è stato facile trovarli. Ma se si vuole si può“, dice. Zabi dice che ha un buon lavoro e dona loro denaro. ”Ho una stretta cerchia di amici che hanno anche Bachas. A volte ci ritroviamo insieme e gli facciamo indossare vestiti da donne. Ballano per noi per due-tre ore. Questo è tutto“.

GOVERNO IMPOTENTE – Dice che non ha mai dormito con i suoi ragazzi, anche se ammette che li abbraccia e li bacia. E a chi gli sottolinea che che si tratta di una pratica sbagliata risponde: ”Alcune persone hanno un cane da combattimento, alcuni praticano combattimenti di galli. Ognuno ha il proprio hobby. il mio è il bachabaze,” dice. Zabi non è particolarmente ricco o potente, ma ha tre dancing boy. Ci sono molte persone che sostengono questa tradizione attraverso l’Afghanistan e molti di loro sono molto influenti. Il governo afghano non è in grado e alcuni dicono che non è disposto ad affrontare il problema. Nonostante ci sia un movimento ribelle, il sistema giudiziario resta debole, la povertà diffusa e migliaia di bambini per le strade sono disposti a tutto non soffrire la fame.

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