Tuesday, August 31, 2010
Iraq, una nazione di vedove di guerra
Tre decadi di scontri e violenze hanno stravolto gli equilibri sociali in Iraq e reso le donne vittime involontarie di un genocidio. Fra la popolazione si conta infatti un numero incredibilmente alto di vedove di guerra (almeno un milione), denunciano da tempo società civile e autorità. Prima dell'invasione americana del 2003, le famiglie di questa nazione, che oggi conta circa 27 milioni di abitanti, avevano già subito gravi perdite nel sanguinoso conflitto contro l'Iran (1980-88), nella prima guerra del Golfo (1991) e nelle brutali campagne di repressione lanciate da Saddam Hussein contro sciiti e curdi. E così oggi il fenomeno “ha acquisito una dimensione sociale seria, e poi ci sono anche gli orfani di cui occuparsi”, avverte Jinan Mubarak, a capo di una delle ong impegnate nella formazione al lavoro per le donne irachene. Nel 2008 le autorità di Baghdad hanno istituito il Department of Social Care per le donne che dovrebbe avere la responsabilità di pagare gli stipendi alle vedove. Ma la struttura è accusata di inefficienza e corruzione. Molte vedove, incapaci di garantirsi un'entrata fissa, anche a causa di rigide tradizioni sociali, si danno alla prostituzione. In Iraq, ma anche nelle confinanti Siria e Giordania che ospitano le più grandi comunità al mondo di rifugiati iracheni. (read more HERE)
mercoledì 1 settembre 2010
Vedove in Iraq
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