Il gas del Mediterraneo orientale e lo scontro Israele-Libano
di Marco Di Donato*Degli immensi giacimenti di gas fra Israele e Libano si è già a lungo discusso. Un po' meno si è parlato dei due enormi giacimenti di gas naturale (un potenziale di 24 trilioni di piedi cubici) scoperti nei mesi passati nelle acque del Mediterraneo orientale. Acque dai confini labili e mai tracciati. Già nel mese di giugno si era parlato di guerra verbale fra Tel Aviv e Beirut proprio in merito a questi nuovi giacimenti ma poi lo scontro si risolse in un nulla di fatto.
I due giacimenti si trovano, secondo i rilievi dello United States Geological Survey (Usgs) in un'area di circa 83mila chilometri quadrati della zona orientale del Mediterraneo, al largo delle coste del Libano, Siria, Cipro e Israele. Non solo Beirut e Tel Aviv dunque a contendersi l'enorme patrimonio energetico presente nelle profondità del bacino levantino del Mediterraneo.
Oggi la questione torna ad essere di estrema attualità. Israele vive infatti una crescente tensione interna legata all'ansia da approvvigionamento energetico. Ma non solo. Sono i miliardi di dolla...
martedì 21 dicembre 2010
La guerra del gas
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento